~1900 a.C. |
Greci a Pithecusa (Ischia). |
~1800 a.C. |
Trasferimento a Cuma. |
~500 a.C. |
Fondazione di Partenope (centro commerciale) sull'isolotto di Megaride con estensione a Palepolis. |
470 a.C. |
Etruschi vs. Cumani. Fondazione di Neapolis (più a est).
Repubblica aristocratica: due arconti e consiglio dei nobili.
Roma e Sannio due scomodi vicini. |
423/5 a.C. |
Malgrado l'aiuto di una flotta ateniese i Cumani si rifugiano a Neapolis scacciati dai Sanniti. Arconti Corilao e Ninfio. |
328 a.C. |
Proposta di alleanza dai Romani. Altre città Taranto, Nola, Siracusa che i Sanniti non volevano. |
326 a.C. |
Guerra. Caduta di Palepoli e fuga di Sanniti e Nolani. Nacque un'amicizia con Roma. |
280 a.C. |
Respinta alleanza con Pirro. |
216 a.C. |
Hegeas vs. Annibale. |
~90 a.C. |
Gran parte della penisola contro Roma ('Italia'). Napoli con Roma. Fascino per la cultura greca. Claudio. |
|
Lucullo (Castrum lucullanum Echia e Ovo). Cicerone. Orazio. Plinio il Vecchio. Virgilio. Silio Italico. Lucio gaio. Papinio Stazio. Lucrezio Caro. |
79 |
Eruzione del Vesuvio. |
410 |
Divisione Impero Romano. Costantino. Assegnazione occidentale ma interessi da oriente. |
|
Inizio invasioni barbariche. Vandali dal mare e Goti da nord. |
476 |
Fine Impero Romano d'Occidente. Romolo Augustolo recluso nel Castrum lucullanum. |
536 |
Difesa da Belisario mandato da Giustiniano. |
542 |
Trionfo dei Goti di Totila. |
553 |
Ripresa dai Bizantini di Narsete. Battaglia del Vesuvio. |
554-614 |
Longobardi (Benevento). Vandali. Maurizio. Giacomo Marra. |
615 |
Ribellione vs. Bisanzio. Giovanni Consino. Repressione. Duca napoletano Basilio. Governo libero. |
661 |
Duca napoletano Basilio. Governo libero. |
661-1137 |
Periodo 1 - Bizantino, duchi nominati dall'imperatore. |
|
Periodo 2 - Duchi designati dalla nobiltà napoletana. |
|
Periodo 3 - Ereditario. |
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5 secoli di lotte asperrime. Napoli Rocca contro i barbari, di indipendenza contro la cupidigia Pontificia e imperialismo di principi Longobardi, |
|
imperatori bizantini, corsari saraceni. |
|
Distacco di Gaeta, Amalfi e Sorrento. Vario possesso di Ponza, Ischia, Procida e Capri. Longobardi su fertile Liburia (Lago Patria, Caserta, Nola). |
|
4 ceti: Clero numeroso e influente. Aristocrazia (Consiglio dei nobili --> Duca). Medio (Militari, burocrati, artigiani e mercanti). |
|
Plebe (Contadini, pescatori e servi). Lociserateo + prefetture. Giustizia (Duca e giudici pubblici). Erarii o maiorari. Citta: regiones. |
|
Esercito: fanteria/plebe, cavalleria/aristocratici (autogestione). |
|
Napoli era la continuazione di Roma. I barbari li chiamava romani e Consoli i loro duchi. |
812 |
Prima minaccia saracena. Ischia e Ponza schiave. |
816-822 |
Longobardi di Salerno vs. Napoli e Salerno. |
831 |
Prelievo delle reliquie di San Gennaro. |
832 |
Pseudo vittoria longobarda. Complotto di congiurati napoletani. Ucciso Stefano III. Bono, Satanae minister. |
834 |
Morto Bono, libertà anche dal figlio leone. |
835 |
Tentativo longobardo. Episodio del grano finto |
836 |
Altro tentativo Napoli. Aiutata dai saraceni. |
839 |
Altro tentativo. Il duca Andrea chiede aiuto alla Francia. Lotario manda Contardo, che ucciso Andrea sposa la moglie e si insedia duca. |
|
Insurrezione e ritirata francese. |
843 |
Napoli aiuta i saraceni vs. Messina. Innaturale alleanza. |
847-871 |
Conquista saracena di Bari. |
848 |
Difesa di Roma. Cesario console. Battaglia di Ostia. |
876 |
Longobardi istigati dal papà vs. Napoli. Decapitazione di 25 nobili. |
877-1026 |
Lunga pausa. |
877 |
Riappacificazione (commerciale) con i Saraceni. Attrito fra Papa Giovanni VIII e il Duca Sergio II. Scomunica. |
|
Deposizione e sostituzione col fratello Attanasio vescovo, che punisce Sergio con l'accecamento. Traffici con i saraceni. |
881 |
Perdonato da Giovanni VIII. Battaglia del Vesuvio. |
915 |
Altra battaglia al Garigliano con milizie pontifice e flotta bizantina. |
919 |
Sbarco ad Amantea. |
929 |
Attacco saraceno dal mare. Ve ne saranno altri. |
|
I Normanni (Scandinavia) chiamati ed insediati ad Aversa per contrastare Benevento non si accontentarono di fare i mercenari. |
|
Scacciarono gli arabi dalla Sicilia. |
|
Ruggero secondo d'Altavilla proclamato Re d'Italia e di Sicilia dall'antipapa Anacleto --> Ravello, Amalfi, Scala, Salerno e Capri. |
1027 |
Longobardi di Benevento costrinsero il duca Sergio IV a riparare a Gaeta. Sollevazione popolare. |
1132 |
Napoli con Lega anti normanna. Battaglia di Scafati. Incendio di Aversa. |
1137 |
Il Duca Sergio II fu costretto ad accettare una sottomissione formale seguì Ruggero II in Capitanata e mori. |
|
Napoli si ribellà. Pseudo-Repubblica spazzata via con le armi. Ruggero non era un tiranno. Istituì un compalazzo e tornò a Palermo. |
1154 |
Muore Ruggero II, sale Guglielmo I il Malo che però fu sovrano giusto e prudente. |
|
Buoni rapporti con le repubbliche marinare ma non con chiesa e bisanzio (Comneno). Nè con Federico Barbarossa. |
1155 |
L'aristocrazia aiuta Guglielmo contro una rivolta popolare. Costruzione di Castel Capuano. |
|
Strinse accordi con Papa Adriano IV e gli successe Guglielmo II il buono. |
|
Alla morte di questo una assemblea di prelati nobili e popolani elesse Tancredi d'Altavilla per contrastare il pericolo tedesco. |
1191 |
Lo Svevo Enrico IV cinse d'assedio Napoli che resistette sotto il comando di Riccardo ad Acerra. |
1194 |
Morto Tancredi, Guglielmo III fanciullo non poteva impedire l'avanzata Sveva nel Mezzogiorno. Primo re Svevo fu Enrico VI molto avido. |
1197 |
Federico II. Il più grande monarca d'Europa. Potere centrale forte antifeudale. Confisca di terreni. Scrupolosi esattori laici. Combattè sura. |
1197-1207 |
Avversato dalla chiesa per la Sicilia centro politico spostato in Puglia rapporti pessimi inizialmente. |
|
I napoletani si sottraggono al controllo delle milizie tedesche. Con Goffredo di Montefusco si spinsero fino a Cuma contro la soldataglia. |
|
Ostilità ancestrale verso il nord (Enrico VI). Barbari. Con i Normanni ostilità contenuta perchè italianizzati. |
|
Anche il clero soffiava sul fuoco del rigetto. |
1210 |
La chiesa sostiene Ottone IV come re del Sud e Napoli lo riconosce. Voltafaccia Chiesa. Scomunica. |
1214 |
Sconfitto Ottone IV. |
1215 |
Sottomissione a Federico II. |
1220-2 |
Federico II visita Napoli. Bellezza e cultura. Ampliamento di Castelcapuano e Castel dell'Ovo. Prima università di Stato (Studium). |
|
Ostilità al successore Corrado sotto la protezione di Papa Innocenzo IV. Il fratello Manfredi tentò di sedare la rivolta ma dovette desistere. |
|
Papa: Napoli libero ordinamento comunale retto da un Consiglio di nobili e prelati. |
1251 |
Filangieri. |
1252 |
De Orbellis. |
1253 |
Napoli cede agli svevi per fame e malattie. |
1254 |
Muore Corrado. Ritorno a Papa con terzo Podestà Tavernolo. Muore anche Innocenzo IV antagonista di Federico II. Conclave a Napoli. |
|
Alessandro IV ripara Roma (Manfredi avanza facente le veci del giovane Corradino). I napoletani capitolano ancora. |
1266 |
Casa d'angiò prima monarchia nazionale. |
|
Chiamato dal Papa Carlo D'Angiò sconfigge Manfredi a Benevento. |
|
Regno del Sud. Da ghibellini e guelfi. Dapprima arretratezza economica e pressione fiscale poi volto completamente nuovo. |
|
Prima metropoli europea con Parigi. Fabbriche. chiese, demografia. A scapito di Palermo. Funzione di capitale del Regno. |
|
Articolazione in sedili riverbero del regiones del Ducato, preceduti da un capitano con un consiglio. |
|
Situati in edifici a pianta quadrata con copertura a cupola. Elementi di mediazione tra il monarca e gli interessi della cittadinanza. |
|
Le logge ospitavano mercanti stranieri: Pisa, Genova, Provenza, Marsiglia, Catalogna, Fiandre. Nascita delle corporazioni. |
1267 |
Battaglia di Avezzano e Tagliacozzo. Corradino sconfitto e decapitato in piazza mercato. |
1282 |
Vespri siciliani. Perdita della Sicilia. Insurrezione ghibellina guidata da Giovanni da Procida. |
1284 |
Sommossa anche a Napoli repressa dell'aristocrazia per liberarsi dal dominio tedesco supporto della chiesa. |
1295 |
Muore Carlo di succede Carlo secondo tentativo di riconquistare la Sicilia. Ci riusciì e poi si ritirò. |
|
Ristrutturazione di Castel dell'Ovo e completamento del Maschio Angioino costruito dal padre. Anche leggi: Capitoli del Regno. |
1294 |
Maschio Angioino sede del gran rifiuto di Celestino quinto e dell'elezione di Bonifacio VIII. |
1309 |
Roberto D'Angiò il saggio (il max dopo Federico II). Lettere. Arti. Boccaccio Decamerone. Giotto e la Cappella Palatina del Maschio Angioino. |
|
Petrarca riceve il Lauro. Giuristi. Monumenti. Santa Chiara. Gotico. San Lorenzo. San Paolo Incoronata. |
1343 |
Duomo con origine paleocristiana e modifiche barocche. Muore Roberto. |
|
Gli succede Giovanna nipote frivola sposa di Andrea D'Angiò fratello del re d'ungheria. |
|
Ucciso Andrea sospetti sulla moglie e l'amante Enrico Caracciolo. |
|
Lei si rifugia nel Castel dell'Ovo e anche 2 anni dopo Tommaso de Jaka ucciso da Caracciolo. |
|
Il re d'ungheria scendi a Napoli Giovanna fugge in Francia. Tassa di donazione imposta alla cittadinanza. Minacce e peste. |
1349-1362 |
Finita la peste di nuovo sul trono. Terremoto. Incursione magiara e altra peste. |
1370 |
Notizia della rottura dell ovo magico. Giovanna dichiaro ripristinato l'uovo magico. |
|
Mito Virgilio mago protettore della città. Inferno precluso a Virgilio. |
1378 |
Altro errore di Giovanna interferite sullo scisma in seno alla chiesa a favore dell'anti Papa Clemente VII. |
|
Papa legittimo Urbano VI napoletano. Accolse Clemente nel Castel dell'Ovo. Ira del popolo e dopo 3 giorni via. |
|
Ultimo errore, confidenza al nipote Durazzo, |
1386 |
Muore ammazzato Carlo Durazzo in Ungheria. Castello del Carmine. Altra peste. Ladislao troppo giovane. |
|
Margherita di Durazzo energicaa e volitiva. Contro di lei Luigi II D'Angiò. Lei il potere lui la cittadinanza. |
|
Lega del Buono Stato. Lui prezzolò torbe di popolani però via i Durazzo. Alla fine i sostenitori di Ladislao vinsero e lo misuro sul trono. |
|
Monarca intraprendente e apprezzato. |
1404 |
Occupazione e dominio su Roma more quarantenne corona la sorella Giovanna seconda. Sepolcro di Ladislao in San Giovanni a Carbonara. |
1442 |
Alfonso D'Aragona (Palermo) assedia Napoli di Giovanna da Durazzo che prima gli aveva chiesto protezione promettendogli il trono e poi lo |
|
predispose per Renato D'Angiò. |
|
I nuovi conquistatori gareggiarono con gli Angiò. Napoli capitale di Aragona, Catalogna, Valenza, Baleari, Corsica, Sardegna e Sicilia. |
|
Predisposizione al Rinascimento. Alfonso mecenate. Accademia pontaniana. |
1446-1461 |
Terremoti e peste. |
|
Sant'Anna dei Lombardi Sant'Angelo al Nilo. Arco di trionfo di Alfonso al Maschio Angioino. |
1458 |
Muore Alfonso. Ferrante gli succede e la Sicilia al fratello Giovanni. |
1460 |
Giovanni sconfigge Ferrante a Sarno rivincita a Troia. |
1462 |
Altra peste. |
1465 |
Battaglia di Ischia finale contro i Francesi. |
1478 |
Battaglia a PoggiBonsi dopo l'impiccagione del vescovo di Firenze e la richiesta a Napoli di intervenire da parte di Papa Sisto IV. |
1479 |
Lorenzo il Magnifico a Napoli per le trattative. |
1486 |
La lotta parallela a contro i Baroni si conclude con l'inganno della Sala dei Baroni. |
1493 |
Porta Capuana. Muore Ferrante. Carlo VIII si prepara a marciare su Napoli. Nostalgia per gli angioini abdicazione a favore del figlio ferrantino. |
|
Ferrantino ripara ad Ischia. Il re di Francia lascia a Napoli alcune guarnigioni, per paura della Lega Pisa, Genova e Venezia. |
|
Ferrantino caccia gli ultimi francesi. |
1495 |
Muore Ferrantino a 26 anni e gli succede lo zio Federico D'Altamura. |
1503-1707 |
Vicereame colonialista spagnolo tranne Pietro di Toledo. |
1532-1553 |
Pressione fiscale povertà camorra tranne pochi aristocratici estraneità. Anche Milano per 180 anni. |
|
Eventi bellici del 16. secolo. |
|
Impero spagnolo con soldati/marinai napoletani anche difesa di Napoli. |
1509 |
Occupazione Mola, Polignano, Otranto, Brindisi, Monopoli (Venezia). |
1534 |
Africa contro il sultano solimeno. |
1556 |
Napoli e Spagna contro stato pontificio Paolo IV. |
1559 |
Con i cavalieri di Malta contro Tripoli. Vittoria di lepanto. Piazza vittoria. Miguel de Cervantes un anno. |
1526 |
Tentativo ritorno angioini. |
1534-1552 |
Spedizione di Tunisi ma incursioni piratesche. Barbarossa. Calabria Ischia Procida. Dragut. Solimeno II. Pietro da Toledo. |
|
Castello di baia sulle rovine del palazzo dei Cesari. |
1563 |
Pirata Uccialì, un rinnegato calabrese passato ai turchi. |
|
Sbarcò a Piedigrotta e tentò di a assaltare il Palazzo Reale. |
|
Sollevazioni e congiure. |
1508 ?? |
Ribellione contro il mercante catalano Paolo Tolosa. |
1509 ?? |
Nobiltà e popolo contro il tentativo di introdurre l'inquisizione. |
1547 |
Secondo tentativo animatore il popolano Tommaso Aniello, da non confondere con il Masaniello del secolo successivo. |
1564 |
Terzo tentativo. |
1647 |
Grande insurrezione: Masaniello. Lungo e sofferto processo di malessere sociale. |
1648 |
Gennaro Annese. Proclamazione della Serenissima Real Repubblica Napoletana. |
|
Sarebbe riuscito se non ci fossero messi in mezzo gli angioini. Conte Francese Enrico di Guisa. |
|
Calamita naturali. |
1506-1507 |
Carestia. |
1526 |
Epidemia di peste. |
1538 |
Eruzione Campi Flegrei. Monte Nuovo. |
1555 |
Vesuvio, terremoto ed eruzione. |
1560 |
Carestia. |
1561 |
Terremoto |
1562 |
Epidemia influenzale. |
1564-1570 |
Serie di terremoti dei Campi Flegrei. |
|
CALAMITA' NATURALI E DISASTRI |
1570 |
Carestia. |
1580 |
Epidemia influenzale. |
1582 |
Terremoto. |
1587 |
Fulmine ed esplosione di Castel Sant'Elmo. |
1590 |
Qualche carestia e terremoto minore. |
16?? |
Eruzione colossale: la lava minaccia Napoli, processione con la statua di San Gennaro. |
1656 |
La più grande calamità: epidemia di peste, morti più di 2 terzi degli abitanti. |
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CULTURA E ARTE. |
|
Malgrado duro dominio spagnolo arti figurative, letteratura, poesia, storia e filosofia. Torquato Tasso Sorrento 1544. G.B.Basile Napoli 1575. |
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Giovan Battista Marino. Accademia pontaniana. Degli sbagliati. Degli oziosi. Degli infuriati. Ercolanense. Colantonio. Antonello da Messina. |
|
Caravaggio. Andrea da Salerno. Perinetto da Benevento. Massimo Stanzione. Battistello Caracciolo. Bernardo Cavallino. Francesco Guarino. |
|
Salvator Rosa. Domenico Gargiulo. Luca Giordano. Luca fa presto Mattia Preti. Giovanni da Nola. Girolamo Santacroce. Pietro Bernini. |
|
Michelangelo Naccherino. Gian Lorenzo Bernini (napoletano ma attivo a Roma). Domenico Fontana. Costanzo Fanzaga. |
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Tommaso Campanella. Giordano Bruno. Giovan Battista Vico. Giovan Battista Della Porta. |
1734 |
Carlo di Borbone dopo breve vicereame austriaco. Donò a Napoli e al sud prestigio e autonomia. |
|
Giudizi storiagrafici negativi sulla dinastia borbonica. Senza considerare 3 autentica tempeste storiche. |
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Rivoluzione francese 1789. Napoleone. Elezione libera l'unitaria. |
|
Riforme. Decreto contro ultimi privilegi dei borboni. Alto magistrato del commercio. Coordinamento attività economiche. |
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Catasto generale del Regno. Casa di commercio con le indie Occidentali. |
|
Flotta contro pirati di Tunisi e algeri. |
1737 |
Teatro San Carlo. |
1738 |
Inizio Reggia di Capodimonte, Villa Reale di Portici (miglio d'oro). |
|
Trasformazione scavi di Ercolano e poi Pompei. Parchi. |
1740 |
Corona messa in discussione: guerra tra Austria e Spagna. |
|
Napoli si schierò con la Spagna ma alla fine assegnarono il meridione metà all'Austria aimeta ai Savoia. |
|
Carlo riunì l'esercito e sconfisse gli austriaci a Velletri. Indipendenza del Regno. |
1743 |
Fabbrica di porcellane di Capodimonte. |
1746 |
Tumulti contro il Tribunale della Fede una sorta di Santa inquisizione. |
|
Giurò da Cavaliere e non da re che a Napoli non vi sarebbe mai stata la Santa Inquisizione, sull'altare della chiesa del Carmine. |
1759 |
Estinzione casa a Farnese eredità di Paolo II della raccolta di opere d'arte. Dono alla città Capodimonte oggi Museo Archeologico. |
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Amico del Principe di Sangro, malumori ecclesiastici. Comunque fervente religioso, obelisco dell'Immacolata a piazza del Gesù. |
|
Però sottopose a tassazione i beni della Chiesa. |
|
Fu chiamato a Madrid. Re di Spagna per discendenza diretta. Gli successe il figlio Ferdinando affiancato dal ministro Tanucci. |
|
Toscanaccio accorto intelligente. Re nasone continuò ad accrescere la sua importanza politica. |
|
Perseverò la politica del padre nei confronti della Chiesa. |
1767 |
Espulse i gesuiti. |
|
Obiettivi importanti: Mercadante, San Ferdinando, Sancarlino attuale piazza Municipio. |
|
Pulcinella (Petito) Scarlatti, Pergolesi, Paisiello, Cimarosa. Poi all'ombra di Verdi Bellini, Giordano, Cilea e Alfano. |
|
Secolo dei lumi e della ragione. Seguaci di Voltarie e Rousseau. Poesia: Mormile, Galliani. Pittura: Solimena (Avellino). |
|
Poi Luca Giordano, De Mura, Vaccaro, Bonito, Celebrano. Scultura (barocca): G.Sanmartino (Cristo velato). |
|
Artigianato: vetro, monete, cuoio. Legatoria. Cammeo e corallo. Intarsio. Ferro cesellato. Pittura su cristalli, oro argento avorio. |
|
Presepe Cuciniello. |
1771 |
Inizio Reggia di Caserta (Vanvitelli). |
1751 |
Albergo dei poveri (Palazzo Fuga). |
|
Ferdinando prima fase. |
1763 |
Centro ippico di Persano. |
1767 |
Fondazione dell Annunziata (chiesa dell'Annunziata). |
1778 |
Trasferimento in Palazzo Reale della Fabbrica di arazzi napoletani. |
1779 |
Manifattura di San Leucio giocattolo repubblicano. |
1783 |
Real cantieri di Castellammare di Stabia. Flotta seconda solo a Francia e Inghilterra. Guerra del corallo sulle coste africane. |
1789 |
Rivoluzione francese. Anche la corte di Napoli in stupita costernazione. |
|
Ferdinando non era un combattente e non ascoltò il principe Antonio Capece Minutolo. |
|
Navi francesi ancorate nel porto la Tuche (giacobino) direttive per una società segreta. |
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Fra i congiurati Eleonora Pimentel Fonseca. Il Monitore verso il popolo. |
1796 |
Giustiziati Galiani, De Deo e Vitaliani protomartiri del Risorgimento. |
|
Ferdinando per proteggere la chiesa inviò truppe contro i francesi. |
|
I napoletani comandati da l'inetto generale Mack prima vinserò e poi indietreggiarono. |
1798 |
Trasformazione della Chiaia in viale alberato, Villa reale. |
1799 |
Colossale costruzione dei Granili. |
1799 |
Napoleone ordina al Generale Championet di prendere il Napoli. Ferdinando in Sicilia. |
|
Con la protezione francese programmazione della Repubblica partenopea. Felice parentesi di libertà progresso ed emancipazione. |
|
Lo fu per il ceto borghese ma le plebi della città e gli abitanti dei centri agricoli li ritenevano degli spostati. |
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Quegli strani personaggi che tentavano di spiegare la Repubblica con concetti e parole assolutamente inconciliabili con la loro mentalità. |
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A rimettere le cose a posto ci penso il cardinale Fabrizio Ruffo di Calabria. D'intesa con i sovrani fra lo scetticismo degli alleati inglesi sbarcò |
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in Calabria con pochi seguaci agitando la bandiera della Santa Fede, formula armata da nobili intransigenti, contadini e gente umile ...... |
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Le truppe francesi presero il mare. I Sanfedisti fecero una caccia spietata ai collaborazionisti. Mario Pagano e Domenico Cirillo. |
|
Contro il parere del cardinale Ruffo l'ammiraglio Nelson fece impiccare Francesco Caracciolo, colpevole più per la sua satira contro Nelson |
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più che per le sue idee repubblicane. Il ristabilimento di Ferdinando non durò a lungo. |
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Napoleone compenetrato Padrone d'Europa decise di regalare la corona del Sud Italia al fratello Giuseppe. |
1805 |
Ferdinando ripara nuovamente a Palermo. Decennio francese. Seconda occupazione di Napoli dai francesi. |
|
Ora però per una dinastia di nuovo conio. Periodo particolare (libertà ed emancipazione ... dubbi). |
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Galleria di Mergellina. Aggregazione di Capodimonte, Posillipo e San Giovanni a Teduccio. Amministrazione al sindaco. |
|
Decurionato più Corpo Reale di ponti e strade. Orto botanico. Conservatorio. |
1808 |
Trasferimento altrove di Giuseppe. Nuovo monarca Gioacchino Murat generale cognato (Carolina). |
|
Atteggiamenti di spagnolis chi apprezzati da borghesia e parte della plebe. Giudizio secondo vari punti di vista. |
|
Continuò la politica riformatrice. Via Santa Teresa degli Scalzi, ponte. Assalto di Capri scacciati gli inglesi. |
|
Vittoria contro la flotta anglo-borbonica. |
1811 |
Tentativo di prendere la Sicilia alto livello di efficienza. |
1812 |
Campagna di Russia. La cavalierie napolitain etait excellente. |
30-3-1815 |
Fra le virtù non c'era il carattere. Stipulò (...) un trattato con l'Austria. Ma il congresso di Vienna non gli lascio il trono. |
|
Col proclama di Rimini chiamò alla riscossa nazionale l'intera Italia. |
1815 |
Fu battuto dagli austriaci a Tolentino (Macerata) non si rassegnò. Corsica, Pizzo Calabro. Fucilazione 1815. |
|
Borboni 2. |
|
Primi atti di ordine giuridico. Vincoli politici tra le regioni del Sud. Re delle 2 Sicilie. Ferdinando I (III per Sicilia e IV per Napoli). (???) |
|
Minaccia inglese per la Sicilia dopo Malta. Concordato con la chiesa, restituzione beni ma revisione benefici. |
|
Sull'orlo della costituzione di una chiesa nazionale come quella anglicana. Introduzione dei codici civili e penali del Regno delle 2 Sicilie. |
1816 |
Edificazione di Palazzo San Giacomo per i ministeri del Regno ( incorporando la chiesa di San Giacomo degli Spagnoli). |
|
Inizio costruzione San Francesco di Paola. Ultimazione Villa floridiana. La moglie morganatica di Ferdinando era la contessa Florinda. |
1819 |
Parte per il suo primo viaggio marino un battello a vapore costruito nei cantieri di Vigliena. |
1820 |
Osservatorio astronomico di Capodimonte. |
|
Moti liberali. Golpe militare di Guglielmo Pepe. Costituzione governo liberale. |
1825 |
Ferdinando indusse l'Austria ad inviare truppe, mancò alla parola data. |
1830 |
Muore Ferdinando I, Francesco I regnò poco e senza tracce. |
|
Francesco II energico e popolare a corte. In un primo momento perfino i liberali (corona d'Italia). |
|
Risveglio nazionale ed unità del Paese ma lui non avrebbe mai minacciato altri sovrani e la stabilita del Papa. |
|
Contrariamente alle dicerie ottimo esercito. Ufficiali ed impostazione murattiana. Non solo campo militare anche scientifico tecnologico. |
1836-37 |
La città aveva affrontato bene l'epidemia colerica europea. Ospedale dei Pellegrini e di Santa Maria di Loreto. |
|
Monte di Pietà e Case di Prestanza contro lo strozzinaggio. |
|
La struttura scolastica prevedeva 16 licei al centro e numerosi ITC, educandati femminili e l'Accademia delle Belle Arti. |
|
Conservatorio di Musica e Prestigiosa Università. Economicamente il sud alla vigilia dell'unità d'Italia era tutt'altro che povero e miserabile. |
|
A Napoli si producevano strumenti di precisione e pelleterie. |
|
Fabbrica di Pietrarsa. Macchinari colossali, pezzi di artiglieria, locomotive, macchine a vapore, gru, ponti, rotaie, bombe e granate. |
1837 |
Prima città italiana con illuminazione a gas. |
1839 |
Linea Napoli portici prima ferrovia italiana poi fino a Nola. |
1840 |
Cantieri di Castellammare Vigliena. Zona vesuviana eccellva per industria alimentare. Opificio in Calabria, a Sora. Liri e Amalfi. |
|
Miniere di ferro a Pozzano, di piombo a Campoli, di zolfo in Sicilia e saline in Puglia. Lignite a Gaeta, Antracite e talco. |
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Grandi estensioni boschive: legname agricoltura. Pressione fiscale bassissima. |
|
L'estensione con il latifondo avvenne dopo l'unità d'Italia, quando i galantuomini del ceto mercantile si sostituiscono gli antichi Baroni. |
|
Esportazioni di vino, olio, carne, uova e latte. Zootecnia. |
1841 |
Osservatorio vesuviano ad Ercolano. |
1852 |
Linea telegrafica elettrica Napoli Gaeta. Poi altre citta poi linea telegrafica sottomarina tra Reggio Calabria e Messina. |
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Costruzione di presidi sanitari. |
1855 |
La rete stradale raggiunse le 4587 miglia: amalfitana, sorrentina, frentana, adriatica, sannita apulo-sannita, aquilana. Ponte sul Garigliano. |
1847-48 |
Insofferenza verso i regimi: Pio IX, Leopoldo II di Toscana. Carlo Alberto di Savoia concessero riforme. |
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Ferdinando II scongiurato un complotto di Carlo Poerio represse una sollevazione in Sicilia. Ferdinando accettò la costituzione. |
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Ma i liberali ne vollero subito la sostituzione con un altro documento che ledeva gli interessi della Chiesa. |
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Nel frattempo si era allineato alla politica piemontese anti Austria. Minoranza della borghesia liberale rispetto al popolo+nobili. |
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A questo punto Ferdinando II divenne il parafulmine degli ambienti liberali e massonici internazionali. |
1848 |
Invio delle truppe in Sicilia dove gli insorti in combutta con gli Inglesi avevano offerto la corona ai Savoia. |
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Pochi mesi dopo i fatti di Napoli, rivolta liberale contro Pio IX. Ucciso ministro. Lasciò Roma e si rifugiò a Gaeta, ospite di Ferdinando II. |
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Formazione della Repubblica Romana. A Terracina e Palestrina Garibaldi fu sconfitto. |
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Anche Napoleone III inviò truppe ma non volle allearsi con i Borbone (Stato reazionario). Sulla via del ritorno altro scontro a Velletri. |
1858 |
Garibaldi vivo per miracolo. La rivoluzione non perdonò mai Ferdinando II. |
1859 |
Agesilao Marino colpisce con una baionetta il re. Fu l'unico ad essere giustiziato. Poerio, Settembrini e Spaventa furono accolti in Piemonte. |
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Muore Ferdinando II --> Francesco II. Sintesi artistica. Consolidamento canzone napoletana. Teatro dialettale, Scarpetta (dopo Petito). |
1860 |
Scuola di Posillipo. Domenico Morelli, Filippo Palizzi, Gioacchino Toma. |
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Lo sbarco dei Mille a Marsala avvenne alla significativa presenza di fregate inglesi. |
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Ammiragli borbonici affascinati dall'idea di unitè d'Italia e del vile denaro? Generali, x tradimento o codardia, più utili a Garibaldi di Bixio. |
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Il generale Landi ordinò al comandante Sforza di ritirarsi, malgrado stesse vincendo. |
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Lo stesso accadde per i comandanti Von Machel e Beneventano Del Bosco. |
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Il mito di invincibile di Garibaldi e le incertezza di Francesco II, malcircondato, incoraggiarono il partito liberale e i circoli massonici. |
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Rivoluzione nazionali comodo pretesto per i diplomatici inglesi, emissari piemontesi e borghesi mercantile. |
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Francesco II consegnò Napoli nelle mani di Don Liborio Romano, capo della camorra, fino all'arrivo dei garibaldini. |
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Poi concentrò tutte le truppe al di là del Volturno. |
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Vittoria a Caiazzo a battaglia del Volturno (altra vittoria), che però non fu sfruttata dal generale Ritucci per riprendersi Napoli. |
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A salvare Garibaldi fu la notizia dell'imminente arrivo di V.Emanuele II, preoccupato di non far attribuire tutto il merito a Garibaldi. |
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Così facendo V.Emanuele sfidò le ire dell'Austria. Francesco II tra due fronti. |
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Due alternative: - accamparsi in Abruzzo e fare scorrerie in attesa del popolo napoletano (tipo Santa Fede)'- (come fece) rinchiudersi a Gaeta. |
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Quando le truppe di Cialdini giunsero a Gaeta, il re e la regina resistettero per mesi (anche dileggiando i piemontesi) |
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Seguirono due anni cruenti. "Brigantaggio" |