La signora in rosso

The woman in red

5,6

1984

Regia: G.Wilder

Genere: Commedia

CAST

Gene Wilder

Charles Grodin

Joseph Bologna

Gilda Radner

Judith Ivey

Michael Huddleston

Kelly Le Brock



LA SIGNORA IN ROSSO
Anno 1984
Titolo Originale THE WOMAN IN RED
Durata 86
Origine USA
Colore C
Genere COMMEDIA
Specifiche tecniche NORMALE A COLORI
Produzione VICTOR DRAI - ORION PICTURE CORPORATION
Distribuzione CDE - DOMOVIDEO, MULTIGRAM CECCHI GORI HOME VIDEO
Regia
Gene Wilder
Attori
Gene Wilder Teddy Pierce
Charles Grodin Buddy
Kelly Le Brock Charlotte
Joseph Bologna Joe
Gilda Radner Miss Milner
Judith Ivey Didi Pierce
Michael Huddleston Michael
Soggetto
Gene Wilder
Sceneggiatura
Gene Wilder
Fotografia
Fred Schuler
Musiche
Stevie Wonder
John Morris
Montaggio
Christopher Greenbury
Scenografia
David L. Snyder
Trama Teddy Pierce è il tranquillo impiegato di un ufficio pubblicitario di San Francisco, padre e marito felice. Ma un giorno vede per strada una bellissima ragazza vestita di rosso e proprio nel momento in cui un soffio di vento le alza le gonne. Teddy perde la testa, tanto più che il caso gli riavvicina la sconosciuta; infatti, nella stessa mattina, la vede in una stanza adiacente al suo ufficio. Teddy non sa resistere alla tentazione e le telefona per invitarla a cena, ma non si accorge di parlare con una collega d'ufficio, l'appassionata quanto bruttina Miss Milner. Teddy, tornando a casa, comincia però a sentirsi in colpa e non va all'appuntamento. Miss Milner è naturalmente offesa a morte (forse, dato il suo fisico arcigno, quello era il suo primo appuntamento!) e nei giorni seguenti si vendica di Teddy con degli sgarbi e dei dispetti che egli, stupitissimo, non riesce naturalmente a spiegarsi. Qualche tempo dopo, Teddy incontra al galoppatoio la bella in rosso e un nuovo appuntamento viene fissato. Questa volta è la ragazza a non andare, ma telefona a Teddy invitandolo a raggiungerla a Los Angeles per trascorrere la notte insieme. Teddy si precipita, ma l'aeroplano, per il maltempo, atterra a San Diego e così anche questa occasione è perduta. Alla fine, con l'aiuto di tre amici bontemponi, il giovane s'incontra con la bella Charlotte in casa di lei, ma, inatteso, arriva il legittimo marito ed a Teddy non resta che scappare sul cornicione del palazzo. Una folla si raduna, credendo che egli voglia suicidarsi, ed arriva anche la televisione ... in questo modo la moglie di Teddy è informata della precaria situazione in cui si trova suo marito. Intanto Teddy si rende conto di essere stato uno sciocco a rischiare di perdere la famiglia per un'avventura, ma - mentre si lancia sul telone che i pompieri gli stendono sotto - vede una bella ragazza che lo sta fotografando e, da come il suo sguardo si accende, intuiamo che i suoi buoni propositi di fedeltà saranno ancora una volta rimandati.
Note OSCAR PER LA MIGLIOR CANZONE (1984).
Critica Il film è esplicitamente farsesco, ma come qualità corrisponde a un frizzantino più che a uno champagne. Belle, meritevoli, le canzoni di Steve Wonder. (Laura e Morando Morandini, Telesette) Rifacimento americano del film di Yves Robert "Certi piccolissimi peccati". Un protagonista stralunato al punto giusto una bella canzone di Steve Wonder, alcune situazioni divertenti e, non ultima, la signora Kelly le Broock top model tanto bella da sembrare studiata al computer. Comunque, un film da non prendere sul serio. (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)