Il cielo può attendere
Heaven can wait
7,5
1943
Regia: E.Lubisch
Genere: Fantasia
CAST
Signe Hasso
Michael Ames
Florence Bates
Clara Bendick
Spring Byington
Louis Clahern
Don Ameche
Laird Cregar
Gene Tierney
Allyn Joslyn
Marjorie Main
Trudy Marshall
Clarence Muse
Eugene Pallette
Helene Reynolds
Maureen Rodin
Charles Coburn
Scotty Beckett
Dickie Moore
Nino Pipitone
IL CIELO PUÒ ATTENDERE
Anno 1943
Titolo Originale HEAVEN CAN WAIT
Durata 112
Origine USA
Colore C
Genere FANTASY
Specifiche tecniche TECHNICOLOR
Tratto da BASATO SUL TESTO DI RODNEY ACKLAND (BIRTHDAY)
Produzione ERNST LUBITSCH PER LA FOX
Distribuzione FOX - M & R, 20th CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT, CDE HOME VIDEO
Regia
Ernst Lubitsch
Attori
Signe Hasso Mademoiselle
Michael Ames Jack
Florence Bates Mrs. Craig
Clara Bendick La Nonna
Spring Byington Bertha
Louis Clahern Randolph Van Cleve
Don Ameche Henry Van Cleve
Laird Cregar Sua Eccellenza
Gene Tierney Martha
Allyn Joslyn Albert Van Cleve
Marjorie Main Mrs. Strabel
Trudy Marshall Jane
Clarence Muse Jasper
Eugene Pallette Strabel
Helene Reynolds Peggy
Maureen Rodin Ryan Infermiera
Charles Coburn Hugo Vna Cleve
Scotty Beckett Henry a 7 anni
Dickie Moore Henry a 15 anni
Nino Pipitone Jack bambino
Soggetto
Laszlo Bus Fekete
Sceneggiatura
Samson Raphaelson
Fotografia
Edward Cronjager
Musiche
Alfred Newman
Scenografia
Leland Fuller
Thomas Little
Walter M. Scott
Costumi
René Hubert
Trama L'anima di Van Cleve si presenta a Mefistofele, il quale la invita a raccontare la propria storia. Van Cleve è nato da ricchi genitori, che hanno fatto a gara per viziarlo. A quindici anni è stato iniziato alla vita galante da una giovane cameriera francese: ben presto è diventato un perfetto viveur, mettendo alla disperazione i suoi, che pero' hanno continuato a guastarlo. A ventisei anni s'è innamorato fulmineamente di una ragazza, ch'era sul punto di sposare, senz'amore, un suo cugino. Sapendosi amato, Van Cleve la persuade a seguirlo e la sposa a tamburo battente. Il matrimonio, benedetto dalla nascita di un figlio, è stato in complesso felice. Marito e moglie si sono amati teneramente, malgrado qualche nube ben presto fugata, fino alla morte di lei. Rimasto solo a cinquant'anni, Van Cleve ha ripreso la sua esistenza di donnaiolo impenitente, fino al giorno in cui l'infermità l'ha inchiodato in letto ed è morto beatamente, vegliato da una bella infermiera. Mefistofele dichiara che i trascorsi di Van Cleve non hanno interesse per lui; si tratta di leggerezze. Van Cleve non è degno dell'inferno, e Mefistofele lo manda in alto, dove dovrà aspettare con pazienza e fiducia il momento d'entrare in paradiso.