Fanfan la Tulipe
7,4
Genere: Avventura
Genere: Commedia
CAST
FANFAN LA TULIPE
Anno 1951
Altri titoli FAN-FAN THE TULIP
SOLDIER OF LOVE
Durata 95
Origine FRANCIA, ITALIA
Colore B/N
Genere AVVENTURA, COMMEDIA
Produzione ALEXANDRE MNOUCHKINE PER AMATO PRODUZIONE, FILMSONOR S.A. , LES FILMS ARIANE, GIUSEPPE AMATO
Distribuzione DEAR
Regia
Christian-Jaque (Maudet Christian)
Attori
Gerard Philipe Fanfan La Tulipe
Gina Lollobrigida Adeline La Franchise
Marcel Herrand Luigi Xv
Olivier Hussenot Tranche-Montagne
Henri Rollan Maresciallo D'Estrees
Nerio Bernardi La Franchise
Jean-Marc Tennberg Lebel
Geneviève Page Marchesa Di Pompadour
Sylvie Pelayo Henriette Di Francia
Lolita De Silva Dama D'Onore
Irene Young Marion
Georgette Anys Madame Tranche-Montagne
Hennery Guillot
Lucien Callamand Maresciallo De Brandebourg
Gil Delamare Soldato
Jackie Blanchot Soldato
Joe Davray Soldato
Gérard Buhr Soldato
Georges Demas
Jean Paredes Capitano De La Houlette
Noël Roquevert Fier-A-Bras
Soggetto
Sceneggiatura
René Wheeler
René Fallet
Christian-Jaque
Henri Jeanson
Fotografia
Christian Matras
Musiche
Georges Van Parys
Maurice Thiriet
Montaggio
Jacques Desagneaux
Scenografia
Robert Gys
Costumi
Marcel Escoffier
Effetti
Lax Lab.
Trama Fanfan è un giovane dongiovanni di provincia che per sfuggire al matrimonio si arruola nell'esercito di Luigi XV, dietro consiglio di Adelina, figlia di un maresciallo che, travestita da zingara, gli ha predetto un futuro glorioso. Durante il viaggio per raggiungere l'accampamento, Fanfan si imbatte in un gruppo di banditi che hanno assalito la carrozza reale e da solo riesce a sgominare la banda e salvare Madame Popmadour e la Henriette, figlia del re. Seguono una serie di peripezie che lo portano dietro le linee nemiche, dove, con uno stratagemma riesce a catturare l'intero stato maggiore nemico. La profezia si è avverata: Fanfan viene nominato capitano e può finalmente coronare il suo sogno d'amore.
Note ORSO D'ARGENTO AL FESTIVAL DI BERLINO (1952) E PREMIO PER LA MIGLIOR REGIA A CHRISTIAN-JAQUES AL V° FESTIVAL DI CANNES (1952).
