Parigi brucia
Paris brűle-t-il
6,7
Genere: Drammatico
Genere: Guerra
CAST
PARIGI BRUCIA?
Anno 1967
Titolo Originale Paris brűle-t-il?
Altri titoli Is Paris Burning?
Durata 158
Origine FRANCIA, USA
Colore B/N-C
Genere DRAMMATICO, GUERRA
Specifiche tecniche 35 MM, PANAVISION
Tratto da romanzo omonimo di Larry Collins e Dominique LaPierre
Produzione MARIANNE PRODUCTIONS S.A., SEVEN ARTS, TRANSCONTINENTAL FILMS
Distribuzione PARAMOUNT
Regia
René Clement
Attori
Jean-Paul Belmondo Pierrelot
Charles Boyer Dottor Monod
Leslie Caron Françoise Labé
Jean-Pierre Cassel Tenente Karcher
George Chakiris Gi
Bruno Cremer Colonnello Rol Tanguy
Claude Dauphin Colonnello Lebel
Alain Delon Jacques Chaban-Delmas
Kirk Douglas Generale George S. Patton Jr.
Pierre Dux Cerat/Alexandre Parodi
Glenn Ford Generale Omar N. Bradley
Gert Fröbe Generale General Dietrich von Choltitz
Daniel Gélin Yves Bayet
Georges Géret Baker
Hannes Messemer Generale Jodl
Yves Montand Sergente Bizien
Anthony Perkins Sergente Warren
Michel Piccoli Edgar Pisani
Claude Rich Generale Leclerc
Simone Signoret La proprietaria del bistrot
Orson Welles Console R. Nordling
Jean-Louis Trintignant Capitano Serge
Harry Meyen Tenente von Arnim
Robert Stack Generale Sibert
Pierre Vaneck Maggiore Roger Gallois
Soggetto
Dominique LaPierre
Larry Collins
Sceneggiatura
Gore Vidal
Francis Ford Coppola
Claude Brulé
Pierre Bost
Jean Aurenche
Fotografia
Marcel Grignon
Musiche
Maurice Jarre
Montaggio
Robert Lawrence
Scenografia
Willy Holt
Costumi
Jean Zay
Pierre Nourry
Effetti
Robert MacDonald
A. Paul Pollard
Trama Gli ultimi drammatici giorni di guerra a Parigi, nel 1945. Il generale tedesco di stanza, Dietrich von Choltitz, che assume su di sé tutti i poteri, rifiuta di eseguire l'ordine di Hitler di bruciare la cittŕ per prevenire eventuali insurrezioni. I francesi perň non si arrenderanno e insorgeranno e dopo la vittoria esulteranno per l'entrata trionfale del generale De Gaulle agli Champs Elisees.
Note - DIALOGHI: MARCEL MOUSSY.
Critica "Il film, che č costituito con intenti apologetici, tende a coprire la sua povertŕ di concezione con la vastitŕ dei mezzi impiegati e la lunghezza del metraggio. Ma evidenti appaiono ugualmente i suoi limiti nella dispersivitŕ del racconto nella frammentarietŕ degli episodi e nella parzialitŕ con la quale sono visti personaggi e nazioni del momento storico evocato. Particolarmente fuori tono sono i numerosi episodi tragicomici e l'abituale uso di atteggiamenti di guerra da operetta". (Segnalazioni Cinematografiche", vol. 62, 1967)
