Million dollar baby
8,1
2004
Regia: C.Eastwood
Genere: Drammatico
CAST
Clint Eastwood
Hilary Swank
Morgan Freeman
Jay Baruchel
Mike Colter
Lucia Rijker
Brian OByrne
Anthony Mackie
Margo Martindale
Riki Lindhome
Michael Peña
Benito Martinez
Bruce MacVittie
David Powledge
Joe DAngerio
Marcus Chait
Marty Sammon
V.J. Foster
Louis Moret
Dean Familton
Jamison Yang
Morgan Eastwood
Erica Grant
Tom McCleister
Sunshine Chantal
Susan Krebs
Kirsten Berman
Rob Maron
Kim Strauss
Spice Williams
Brian Finney
Mark Thomason
Don Familton
Jaerin Washington
Kimberly Estrada
Michael Bentt
Eddie Bates
Kim Dannenberg
Marco Rodriguez
Ned Eisenberg
Ted Grossman
Jim Cantafio
Miguel Perez
Ming Lo
Ray Corona
Jon D. Schorle
Steven M. Porter
MILLION DOLLAR BABY
Anno 2004
Altri titoli ROPE BURNS
Durata 137
Origine USA
Colore C
Genere DRAMMATICO
Tratto da RACCOLTA DI RACCONTI "LO SFIDANTE" DI F.X. TOOLE (ED. GARZANTI)
Produzione CLINT EASTWOOD PER MALPASO PRODUCTIONS, ALBERT S. RUDDY PRODUCTIONS, LAKESHORE ENTERTAINMENT, WARNER BROS. PICTURES
Distribuzione 01 DISTRIBUTION (2005)
Data uscita 18-02-2005
Regia
Clint Eastwood
Attori
Clint Eastwood Frankie Dunn
Hilary Swank Maggie Fitzgerald
Morgan Freeman Eddie 'Scrap-Iron' Dupris
Jay Baruchel Danger Barch
Mike Colter Big Willie Little
Lucia Rijker Billie 'The Blue Bear'
Brian O'Byrne Padre Horvak
Anthony Mackie Shawrelle Berry
Margo Martindale Earline Fitzgerald
Riki Lindhome Mardell Fitzgerald
Michael Peña Omar
Benito Martinez Manager Di Billie
Bruce MacVittie Mickey Mack
David Powledge Barista
Joe D'Angerio Cut Man
Marcus Chait J.D. Fitzgerald
Marty Sammon
Jon D. Schorle II
V.J. Foster
Louis Moret
Dean Familton
Jamison Yang Paramedico
Morgan Eastwood
Erica Grant Infermiera
Tom McCleister Avvocato
Sunshine Chantal Parkman
Susan Krebs
Kirsten Berman
Rob Maron
Kim Strauss
Spice Williams
Brian Finney
Mark Thomason Commentatore Radio
Don Familton Commentatore Sul Ring
Jaerin Washington
Kimberly Estrada
Michael Bentt
Eddie Bates
Kim Dannenberg
Marco Rodriguez
Ned Eisenberg Sally Mendoza
Ted Grossman
Jim Cantafio
Miguel Perez Proprietario Ristorante
Ming Lo Dottore Rehab
Ray Corona
Steven M. Porter
Soggetto
F.X. Toole
Sceneggiatura
Paul Haggis
Fotografia
Tom Stern
Musiche
Clint Eastwood
Montaggio
Joel Cox
Scenografia
Henry Bumstead
Costumi
Deborah Hopper
Effetti
Steve Riley
Trama Frankie Dunn è stato per anni allenatore e manager di tanti pugili e ha speso una vita sul ring. Uomo solitario dal carattere duro, Frankie ha un unico amico, Scrap, anche lui ex pugile, con cui gestisce una palestra di boxe a Los Angeles. La vita di Frankie subisce una svolta quando in palestra arriva Maggie, una ragazza determinata a combattere sul ring, che sulle prime lui tenta di scoraggiare ma che poi, vista l'ostinazione della ragazza, decide di aiutare e prende sotto la sua protezione...
Note - CONSULENTI PER LA BOXE: DON FAMILTON, LUCIA RIJKER, HECTOR ROCA, 'BOXING' DON R. DINKINS.
- GOLDEN GLOBE 2005 A CLINT EASTWOOD PER LA MIGLIOR REGIA E A HILARY SWANK PER LA MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA IN UN FILM DRAMMATICO.
- PREMIO CESAR 2006 COME MIGLIOR FILM STRANIERO.
- OSCAR 2005 PER MIGLIOR FILM, MIGLIOR REGIA (CLINT EASTWOOD), MIGLIOR ATTRICE (HILARY SWANK), MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA (MORGAN FREEMAN). IL FILM AVEVA OTTENUTO ALTRE TRE NOMINATION: MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE, MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA (CLINT EASTWOOD) E MIGLIOR MONTAGGIO (JOEL COX).
- DAVID DI DONATELLO 2005 COME MIGLIOR FILM STRANIERO.
- NASTRO D'ARGENTO 2006 COME MIGLIOR FILM STRANIERO, MIGLIOR DOPPIAGGIO (ADALBERTO MARIA MERLI - VOCE DI CLINT EASTWOOD).
Critica "Il più bel film di Clint Eastwood comincia con un'inquadratura che trasforma subito il ring in qualcos'altro, un luogo al di là del tempo e della storia, un'arena in cui ci si gioca ben altro che un titolo o un premio. Ma il vecchio Clint è l'ultimo cineasta classico d'America e non sta certo a ricamarci sopra. Secco, diretto, brutale come i suoi protagonisti, 'Million Dollar Baby' si fa allegoria restando saldamente ancorato alla vita. La vita balorda di un vecchio allenatore di periferia; di una ragazza così testarda che riesce a farsi allenare da quel professionista contrario alle pugilatrici e già segnato dalla fine del rapporto con sua figlia; e di un ex-pugile di colore che commenta il tutto dall'esterno, da narratore. (...) 'Million Dollar Baby', per quanto laico, moderno, razionale, è a suo modo un martirologio. La storia di un Padre chiamato a soccorrere un Figlio agonizzante (qui una figlia, letteralmente rimessa al mondo) cui resta solo lui. O se vogliamo la 'Passione' di una lottatrice che tenta un impossibile riscatto ma viene messa a morte dai filistei. Con un'insistenza sul male, inteso proprio come dolore, che può ricordare un'altra Passione. Anche se Gibson con tutti i suoi effettacci, resta epidermico e profano. Mentre Eastwood dà ai misteri della fede, di cui il suo personaggio fra l'altro discute spesso col parroco, un'evidenza fisica che vale un K.O." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 18 febbraio 2005)
"Mirando al cuore del sottobosco dello sport più frequentato dal cinema, la boxe, Eastwood fa uno dei suoi film più scarni, amari, puri, senza dar conto né far sconti. Un classico, alla Hawks, in cui l'azione non ha luogo né tempo: siamo nell'eternità dei primari sentimenti (americani). (...) Film di poche, essenziali parole, compresa quella, non sempre ascoltata, di Dio: un ritratto impietoso di un angolo sperduto del Grande Paese, in cui Morgan Freeman fa la voce della coscienza e Hilary Swank è ancora sorprendente. Clint ormai è di misura essenziale, gli basta uno sguardo, dentro c'è tutto." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 19 febbraio 2005)
"Che grande, struggente, magnifico film è 'Million Dollar Baby'. (...) Clint ci parla di gente vera, che non cerca un posto al sole ma si accontenterebbe di un posto nel mondo. Un'autentica lezione d'economia poetica, dove la macchina da presa (degna di John Ford) indugia su quel che vuole mostrare esattamente per il tempo necessario: non un istante di più. Del personaggio di Frankie, basta dire che non poteva interpretarlo altri che Clint; Freeman è la migliore delle spalle. Quanto a Swank, se non le danno l'Oscar siamo già pronti alla protesta civile." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 18 febbraio 2005)